CALCIO D’INIZIO
Nel mese di marzo abbiamo avviato il progetto ‘Calcio d’inizio: ripartire insieme dall’impegno, dai beni comuni e dalla natura in città’ che coinvolge 240 studenti delle classi di scuola media degli Istituti Comprensivi Statali ‘Margherita Hack’ e ‘Antonio Gramsci’ di Roma. Nonostante una breve interruzione legata al periodo di zona rossa per il Lazio, siamo riusciti ad organizzare un ciclo di incontri per ciascuna classe, ospitando i ragazzi e i loro insegnanti al Campo dei Miracoli. Guidati dai nostri educatori, gli studenti hanno partecipato alle seguenti attività:
CALCIOSOCIALE: Abbiamo permesso ai ragazzi di disputare le partite in totale sicurezza, dividendo il campo in aree. Nonostante non sia stato possibile farli giocare a Calciosociale in maniera “tradizionale”, gli studenti hanno sperimentato, comunque la novità rappresentata dal nostro modo di giocare, che non esclude nessuno, anzi dà a ciascuno la possibilità di esprimersi e di dare il meglio di sé a favore della squadra.
CALCIOSOCIALE LAB E LABORATORIO DI RADIO IMPEGNO: Stimolati da giochi di ruolo e contenuti video, i ragazzi hanno riflettuto sulle differenze tra il calcio tradizionale e le regole di Calciosociale, affrontando in quest’ottica tematiche quali l’uguaglianza e l’equità, il fair play e l’inclusione. Gli studenti hanno imparato a produrre dei podcast radiofonici, in cui hanno approfondito e rielaborato i temi affrontati sotto forma di intervista.
LABORATORIO DI AUTO-PRODUZIONE: Attraverso divertenti attività manuali, i ragazzi hanno imparato cosa vuol dire vivere in modo sostenibile. Muniti di grattugie, sapone, scodelle, oli essenziali e colorante alimentare, hanno realizzato un detergente liquido amico dell’ambiente. Hanno poi appreso il procedimento per far germogliare le lenticchie e per seminare i pomodori, riscoprendo, nel contatto diretto con la natura, l’importanza della pazienza e della cura.
Il progetto è stato finanziato dal MIUR nell’ambito dell’Avviso: Azioni di supporto dell’attività didattica ed educativa delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado a seguito dell’emergenza Covid-19, con particolare riferimento alle aree di maggiore deprivazione socio-culturale del Paese.